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Lord Balfour e quel fatidico 2 Novembre (1917)
Un accordo diplomatico all’alba del conflitto infinito.
05/05/2015, 18:53 | Età moderna e contemporaneaAutunno freddo quello del 1917. Alcool e fango, trincee e morte. L’esercito germanico retrocede incalzato dalle truppe dell’intesa. La Grande Guerra è un tetro spettacolo di lacrime e sangue. L’attesa per l’atto finale è sofferta. Medio Oriente: il movimento sionista incoraggia gli ebrei di tutta Europa a far ritorno nella terra promessa, la Palestina. Arthur Balfour, ministro degli esteri Inglese decide di appoggiare i Sionisti. Spera infatti di sobillare le numerose comunità ebraiche tedesche e di provocare sconvolgimenti sociali nel paese avversario. Il 2 Novembre Balfour indirizza la seguente lettera a Lord Rothschild, il principale esponente del movimento sionista inglese:
”Il governo di Sua Maestà vede con favore la costituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico, e si adoprerà per facilitare il raggiungimento di questo scopo, essendo chiaro che nulla deve essere fatto che pregiudichi i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche della Palestina, né i diritti e lo status politico degli ebrei nelle altre nazioni"
Gli imperi centrali crollano, la guerra è finita. Nella reggia di Versailles si decide di punire duramente i Tedeschi, rei di aver scatenato il conflitto. Nel decennio seguente Hitler e i Nazisti conquistano sempre più consenso oltre il Reno diffondendo idee antisemite. È un momento duro per il popolo ebraico, l’immigrazione in Palestina cresce e il governo britannico impone un limite agli arrivi. Gli arabi si uniscono in una rivolta contro ebrei e i loro amici inglesi, gruppi terroristici Israeliani e Palestinesi seminano il terrore nel Medio Oriente. In Germania e Austria l’antisemitismo sfocia in violenza. Nella notte tra il 9 e il 10 Novembre 1938 (notte dei cristalli) le SS distruggono, derubano, catturano, uccidono. Nel giro di due settimane vengono internati circa 13.000 ebrei. Germania ancora sconfitta, finisce la II Guerra in Europa ma la situazione in Palestina è ingestibile. Il 29 Novembre del 1947 la Gran Bretagna abbandona al proprio destino Ebrei e Palestinesi incapace di affrontare la situazione. L’Onu spinge per la separazione dell’area in due stati, uno arabo l’altro ebraico con Gerusalemme esclusa da entrambe le aree e presidiata dall’Onu stessa. Nel 1948 Ben Gurion proclama la nascita dello stato d’Israele. Già pochi giorni dopo 5 eserciti arabi marciano su Gerusalemme. Israele resiste. Dopo alterne vicende belliche si definiscono i confini del nuovo stato. Le ostilità si interromperanno e riprenderanno intermittentemente negli anni a venire; ancora oggi la questione palestinese rimane irrisolta. Faceva proprio freddo a Londra quel 2 Novembre. Oggi a Gerusalemme un caldo scirocco non scioglie cuori di ghiaccio.